VEDERE. UNO SGUARDO INFINITO
Solitamente quel che siamo non ci basta. Nel corso degli anni ho sentito la necessità di accumulare immagini e idee, nel tentativo di creare ciò che sono.
Il vagabondare mi fa scoprire volti di persone; nulla mi lega a loro, se non il caso.
Entrano inaspettati, come ospiti indefiniti. Senza volerlo, queste coincidenze di destini, mi spingono a fantasticare sul loro privato. Chi sono queste persone. Saranno felici? Cosa desiderano, diversamente da me?
Mi servo dell’immaginazione per vivere altre vite.
Gli scatti impressionano questi volti, sfocati e irregolari,diversi e unici. Irrompono nel mio sguardo spalancando nuovi orizzonti. Ossigeno per la mente. Lasciano dietro di
sé fantasie e sensazioni che senza la fotografia sarebbero precluse e dimenticate.
Ogni scatto costituisce una tappa, una crescita individuale, come un provvisorio e instabile equilibrio che porta alla scoperta di ciò che esiste in me.
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